Afandou

Rodi: Giorno 2 – Il silenzio del vento

Una bella dormita è la firma per un bell’inizio di vacanza. Il letto molto comodo, anche se matrimoniale “scoppiato” ci predispone alla prima giornata di spiaggia, anche se abbiamo già avuto il primo assaggio a Faliraki. Pronti a bordo della nostra Polo blu “Grecia” facciamo rotta verso la prima meta: Afandou. Forse non è stata una decisione molto saggia…si infatti è troppo presto per affrontare una location come questa. In soli 10 minuti siamo già sul posto e mentre pensavamo di aver sbagliato strada (cosa tra l’altro molto probabile…non hanno proprio il senso della segnaletica) fatta una curva a gomito, davanti ci si presenta uno spettacolo della natura mai visto prima.

Una lingua di oltre 4 chilometri fatta solo di sassolini e acqua cristallina. Un impatto visivo incredibile…niente di niente…solo sassolini e acqua…e l’immancabile vento. Qui tra l’altro tira proprio “a cannone”, è tutto completamente aperto e il vento si scatena proprio alla grande. L’unico problema di questa Laguna Blu è che proprio non ci sta niente oltre ai sassi…e quanti sassi!! Scomoda e assolutamente “wild”, se sei al primo giorno di relax. Il vento ti prende schiaffi, il sole di spinge sempre più verso il basso e la “sabbia” sassosa è rovente e spigolosa. Detto così sembra proprio l’inferno, invece prendi coraggio, apri l’asciugamano e…se il vento non te lo porta via…ti sdrai e tutto sembra avere un’ottica diversa. Incredibile, il vento quasi sparisce e gli schizzetti dell’acqua ti rinfrescano quanto basta…resta sempre il solito problema…non ti sei portato nemmeno l’acqua? Beh allora puoi anche morire! Quindi giusto il tempo di un paio di virtual tour, qualche scatto e un tentativo andato decisamente a male di far volare il nostro Dobby, decidiamo di passare alla prossima tappa…. continua >